Lo studio della mente è un campo aperto
La
tecnica psicoanalitica nel 1905
"Molti
sono i modi di praticare la psicoterapia, e tutti quelli che portano
alla guarigione sono buoni" ... È giustificato l’impiego del
metodo analitico se altri metodi più convenienti , meno difficoltosi e
lunghi, non hanno portato risultati. …. Le psicosi, gli stati
confusionali, la depressione profonda non sono adatti alla
psicoanalisi. (S. Freud, 1905 Sulla psicoterapia).
…
e nel 1913
“Prendo
accordi precisi sul tempo”: uso un’ora determinata della giornata per
ogni paziente” (come avviene con l’insegnante di lingue o
musica). … Lavoro con un paziente tutti i giorni, escluso la
domenica. Interruzioni anche brevi sono da evitare (la crisi del
Lunedì). … Nei casi leggeri o se la terapia è già a
buon punto possono essere sufficienti 3 gg alla settimana. Se il pz
trova difficoltà ad aprirsi occorre anche più di un’ora al giorno.
( 1913 S. Freud L’inizio del trattamento )
…
e nel 1919
Le
forme diverse di malattia non possono essere curate tutte con
la stessa tecnica. ... La tecnica si è formata
principalmente nel trattamento
dell’isteria. … Con i fobici gravi si ottiene il
successo se si riesce ad indurli a comportarsi come i fobici meno gravi
ossia ad andare per la strada a combattere l’ansia mentre
compiono il
tentativo. …
Solo dopo essere riusciti a tanto, grazie alle
insistenze del medico, nella psiche del paziente compaiono le
associazioni ed i ricordi che permettono di risolvere la fobia. Nei
casi di comportamento ossessivo un atteggiamento passivo di attesa è
ancor meno consigliabile. Questi casi tendono ad un interminabile
prolungamento della cura. C’è sempre il pericolo che l’analisi riveli
tante cose senza cambiare nulla. (S. Freud. 1919
Vie della psicoterapia psicoanalitica)
La
scienza è ricerca
S.
Freud ha rivisto più volte le sue
ipotesi. Nonostante che le intuizioni freudiane, in
seguito, siano state talvolta cristallizzate in un
corpus dogmatico la ricerca in psicoanalisi non si è mai
fermata.
Lo
studio della mente è un campo aperto e multidisciplinare in
cui, in particolare, la neurofisiologia, la psicoanalisi e le
scienze umane possono insieme sviluppare nuove intuizioni e tecniche
orientate alla conoscenza ed al benessere intrapsichico e
interpsichico.
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