Il gruppo di Supervisione
H.
Behr definisce la supervisione come un territorio intermedio tra
l’insegnamento della teoria e la pratica della terapia,
in cui supervisore e allievo affrontano gli aspetti del trattamento di una terza
persona, mai fisicamente presente, con la duplice finalità di agevolare
la terapia verso il paziente e incrementare gli
strumenti professionali dell’allievo.
In effetti
la supervisione è anche continuazione del training personale dello
psicoterapeuta, che verificando i propri movimenti di transfert e
contro-transfert, affina le proprie capacità di percepire e curare
l'altro.
Il Gruppo di
supervisione ,
composto mediamente di 3 -5 operatori, è un
campo comune che accoglie e contiene frammenti di storia
del caso clinico presentato dallo psicoterapeuta e tende ad
organizzarli in un racconto.
|